Lei, la Resistenza
12 aprile 8 giugno 2025 Forte di Gavi (AL)
“Lei, la Resistenza”.
Uno sguardo al femminile sulla guerra di Liberazione, sguardo ispirato dalla Storia segnata dalle gesta di quelle donne coraggiose che, durante la Resistenza, hanno giocato un ruolo cruciale ma spesso sottovalutato nella lotta per la Libertà.
La mostra curata da Virginia Monteverde con Manuela Composti, e con la presentazione critica di Roberto Mastroianni, si snoda attraverso una serie di opere e installazioni di sei artiste contemporanee, ospitate nella suggestiva cornice del Forte di Gavi, un simbolo della memoria storica italiana, occupato dai nazisti e utilizzato nel 1944 come prigione per i partigiani italiani.
La mostra “Lei, la Resistenza” si inserisce quindi in un contesto che amplifica il dialogo tra il passato e il presente, proponendo ai visitatori dell’esposizione il Forte come un luogo di riflessione e omaggio verso chi ha lottato per la Libertà.
Ogni artista coinvolta nel progetto porta una prospettiva unica, interpretando il tema della Resistenza attraverso il proprio linguaggio espressivo. Una riflessione che vuole stimolare il dialogo sulla lotta continua per i diritti e l’uguaglianza, rendendo evidente come le battaglie di ieri risuonino ancora nel nostro presente.
Artiste
Antonella Cinelli, Lory Ginedumont, Samanta Malavasi, Annalisa Pisoni Cimelli, Claudia Virginia Vitari, Setsuko.
Grazie alla collaborazione delle ANPI di Genova, Bologna, Ovada e Borghetto Lodigiano e all’ Associazione Memoria della Benedicta, il percorso della mostra, sarà arricchito da diverse zone espositive che presenteranno materiali storici autentici, testimonianze e fotografie che raccontano la lotta e il sacrificio di chi ha combattuto per la libertà. Una sala inoltre è dedicata alla proiezione del docuvideo “Cercando Libertà tra rupe e rupe “ realizzato da Art Commission per Segrete Tracce di Memoria nel 2024 in occasione dell’ottantesimo anniversario dell’eccidio della Benedicta.
Intervengono alla presentazione: Riccardo Vitale, direttore del Forte di Gavi, Filippo Masino, Direttore delle Residenze reali sabaude – Direzione regionale Musei nazionali Piemonte, Roberto Mastroianni, curatore e critico d’arte, Massimo Bisca, presidente dell’ANPI Provinciale di Genova.
La mostra organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale della Cultura Art Commission APS, si inserisce negli eventi patrocinati da SEGRETE Tracce di Memoria.
Artiste
Antonella Cinelli . Nata a Teramo nel 1973 . Vive e lavora a Bologna. Ha fatto parte del movimento artistico della” Nuova figurazione italiana”. Tra le varie mostre ha esposto al Museo della permanente di Milano, al Museo Mazzucchelli di Brescia, al Museo Marino Marini di Firenze, all’ Aurum di Pescara, Museo Fattori di Livorno e a Palazzo Ducale di Genova . Le sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private, Fondazione e Musei. Nel 2011 è stata invitata ad esporre alla 54° Biennale di Venezia nel padiglione Italia Abruzzo. Con la galleria Fu Xin Gallery di Shanghai ha iniziato un percorso espositivo internazionale partecipando a mostre e fiere d’arte sia in Cina che negli USA .È stata ideatrice e direttrice artistica di FIGURABILIA , il piccolo festival dell’arte iconica. Dal 2021 al 2024 è stata docente di pittura presso le Accademie di Belle Arti di Catania e Firenze.
Lory Ginedumont è un’artista francese. Le sue opere sono state esposte in gallerie e istituzioni pubbliche in Italia e all’estero. Il soggetto principale della sua ricerca è l’esperienza personale. Per farlo, utilizza la fotografia, il video, l’installazione, la scultura tessile, il disegno e la scrittura. La natura delle sue indagini artistiche ruota attorno al tema dell’assenza, della scomparsa e in particolare del lutto. Un tema ricorrente nelle opere di Lory Ginedumont è la figura eterea dell’angelo. Artista fortemente materialista e atea, non crede nella vita dopo la morte, né che essa continui in alcun modo. L’angelo diventa così simbolo di una memoria personale e familiare che aiuta a superare il dolore dell’assenza eterna. L’artista è regista dei propri video e osservatore nella rappresentazione della propria interiorità. È narratrice ma anche attore della narrazione, fotografa e soggetto della fotografia.
Samanta Malavasi è nata nel 1973 a Carpi (MO) e attualmente vive e lavora tra Berlino e Modena. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna con una laurea in Pittura nel 2001, si è affermata come artista visiva rinomata per le sue strutture monocromatiche stratificate ottenute attraverso l’impronta di acrilici su vari materiali. Influenzata dal nonno e dal padre, entrambi decoratori e pittori, Samanta collega i percorsi umani con l’espressionismo astratto. Ha esposto le sue opere in città come Berlino, Anversa, Genova, Milano, Torino, Grand Angoulême, New York, Londra, Sardegna, Sicilia, Roma, Firenze e Barcellona. Tra i suoi riconoscimenti figurano il Premio Arte Laguna (18a edizione), il CCB Art Prize, l’Austria Art Residency Prize e il Women Artists in Residence Prize a Berlino nel 2024.
Annalisa Pisoni Cimelli, nasce nel 1981 a Genova, dove vive e lavora. La sua poetica si concentra sull’esplorazione della tematica corporale, il suo corpo o corpi altri che spesso creano altri universi e dimensioni, espressi attraverso vari media che spaziano dalla pittura alla videoarte passando per la fotografia. Le immagini, fisse o in movimento, esprimono con forma differente un racconto, un’intuizione, un legame sottile, una storia, una trama. Ha esposto tra gli altri alla Reggia di Monza, alla Mediateca di Santa Teresa a Milano e al Pulchri Studio di Deen Haag. Nel 2020 realizza una personale allo Spazio46 di Palazzo Ducale a Genova; nel 2023 presso la DAC Dolceacqua arte contemporanea presenta per la prima volta una grande installazione site specific in tessuto. Partecipa a residenze per artisti in Italia e all’estero.
Setsuko è un’artista poliedrica che lavora con diversi mezzi espressivi : performance, installazioni , fotografia ecc. Le sue opere esplorano temi legati al sociale, al territorio e all’ambiente, intrecciando storia e memoria. Dopo aver conseguito la laurea in musica in Giappone, ha viaggiato in vari paesi alla ricerca del suono. Successivamente, si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera. I suoi lavori sono stati presentati in numerose città italiane ed estere. Ha anche realizzato alcune opere pubbliche in permanenza.
Nel 2016, in occasione del quinto anniversario dello Tsunami del Giappone, ha promosso e realizzato una mostra collettiva a Rikuzentakata, in Giappone. Cofondatrice di Abbey Contemporary Art, un progetto ambizioso che ha visto la luce nell’ex Abbazia di San Remigio a Parodi Ligure nel 2011 e nel sito monumentale della Benedicta , con opere in permanenza dal 2014. Lo spazio dell’ex Abbazia, dal 2011 al 2016 è diventato un crocevia di artisti provenienti da varie parti del mondo; un luogo dove l’arte e la cultura si sono intrecciate, creando un dialogo fecondo con il territorio e la comunità.
Claudia Virginia Vitari è nata a Torino, Italia. Si è laureata nel 2004 a Halle an der Saale (Germania), presso l’Università di Arte e Design “Burg Giebichenstein”, dove si è specializzata in Pittura e Grafica sotto la direzione del Prof. Ulrich Reimkasten. In seguito, ha frequentato vari workshop sui metodi di lavorazione del vetro presso Bild- Werk Frauenau e Berlin Glass (Germania), Fundació Centre del Vidre (Spagna), S12 Galleri Og Verksted (Norvegia) e Pilchuck Glass School (USA) – con una borsa di studio della Fondazione Alexander Tutsek.Il suo lavoro si concentra sullo studio del rapporto tra individuo e la società e, in particolare, i suoi progetti si basano sull’analisi artistica delle istituzioni totali, attraverso una documentazione grafica che contrappone diverse storie personali individuali all’analisi delle istituzioni come parti integranti e specchio della società.
Il docuvideo
Cercando Libertà tra rupe e rupe – La Benedicta 1944-2024
La storia di un luogo dove il tempo si è fermato dopo quell’aprile del 1944, e dove oggi un un grande Sacrario ci ricorda il sacrificio di quei giovani partigiani che hanno dato la loro vita per la nostra libertà.
Il video, ideato e realizzato da Manuela Composti dell’ANPI di Borghetto Lodigiano e Virginia Monteverde, ideatrice e direttrice di Segrete, che ne ha curato la regia insieme a Luca Riccio, è stato realizzato grazie alla collaborazione di Michele Dellaria e degli attori Franca Fioravanti e Matteo Aldo Maria Rossi.